DALL’INCERTEZZA DEL NUOVO... ALLA BENEDIZIONE!!
La mia esperienza in Romania:
- TRA gli altri
- CON gli altri
- PER gli altri
Sono partita nel 2002 e son rimasta in Romania fino il 2007, lasciando la classe Quinta nella comunità educativa di Trieste. Non nascondo la mia incertezza, ma nello stesso tempo, anche con il mio limite, ho cercato di continuare, rinnovando “il Portare i Misteri “ nell’essere donna e sorella.
Ho vissuto e fatta mia la frase di Madre Serafina: ”Le suore devono continuare tra gli uomini la missione della Madre di Dio”. (Lettera 07/07/1907)
La mia esperienza in Romania, come donna Eucaristica e Missionaria è stata: ESSERE TRA GLI ALTRI.
Il primo periodo, ancora con la paura della lingua che non conoscevo, ho scoperto che non bastava essere solo TRA gli altri, per me era una modalità povera di relazioni; ma con il passare dei giorni, ho sentito la necessità di lasciare la paura e di entrare in relazione affettiva con le bambine a noi affidate e con le persone del luogo... tra loro mi è rimasta impressa la Dottoressa Mihaela per un sorriso che le ho fatto, restituito da lei con cuore ed amore, in una smisurata generosità espressa nel curare i denti di tutte le nostre bambine e con molte altre attenzioni!
Ero contenta anche di incontrarmi con persone diverse da noi cattolici (protestanti).
Per VIVERE CON GLI ALTRI, è stato e ritengo tutt’ora necessario: l’attenzione, l’ascolto, la tenerezza, la capacità di accogliere l’altro così com’è, senza pregiudizi, per poter così essere PER GLI ALTRI.
In cinque anni ho ricevuto molto, ho maturato il mio essere PER gli altri e come ho potuto ho cercato di dare quello che “ero”: DONNA E MADRE.
Ho SCOPERTO E MATURATO che non si può essere felici da sole: l’esperienza per ottenere la gioia e la pace è fare qualcosa per gli altri.
Naturalmente, la capacità di essere TRA-CON- PER GLI ALTRI: È STARE IN DIO.
Essere in relazione con Dio, questa è la dimensione che mi fa vivere le altre!
Forse ho dato poco, ma io ho ricevuto molto... sentendomi più donna e più madre. I bambini che ho conosciuto continuo a portarli nella mia vita, proprio dentro il cuore.
Così come non posso dimenticare l’intensa gioia nell’incontro con i lebbrosi, portando i pacchi per Natale.
Posso così concludere che: LA MISSIONE È PASSIONE ED APERTURA ALL’ALTRO!!
Per cui: benedico il Signore ringraziandolo per questi 25 anni di missione in Romania.
Suor Sara Nappa